De Intignum

di M.Cecchini – Anno 2004 – durata 1 h c.a. Regia: M. Cecchini, S. Benocci

“Io, Riziero de Liviano, giunto al finire della mia vita, trattenuto ormai col mio corpo greve e malato tra le mura della mia cella, mi accingo a lasciare su questo vello testimonianza degli eventi scellerati e balordi cui in gioventù mi accadde di assistere, riportando quanto vidi e udii. Il Signore mi conceda la grazia di essere testimone trasparente degli accadimenti che ebbero luogo nel convento di cui è bene e pio si taccia ormai anche il nome, al finire dell’anno del Signore 1327.
In quel tempo il convento era governato dal priore Bartolomeo. Egli era tenuto come santo e giusto dal volgo, giusto dai suoi confratelli e tenuto invece alla larga da coloro che sfortunatamente erano caduti sotto le sue grinfie per motivi di commercio o danaro. […]”
Ove si narra delle avventure del vinaio Pompilio e della bella moglie spagnola Pampita, del truffaldino priore Bartolomeo, di un alchimista svizzero e… di una pozione dagli effetti devastanti: l’Intignum.

Nelle foto: P. Poti, M. Agostini, S. Popoli, C. Morelli, V. Poti, B. Costantini, T. Agabiti, D. Venturi, S. Bracchini

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